Domanda:
Come si fa ad improvvisare?
2007-05-22 06:17:26 UTC
Io suono il piano da anni e vorrei imparare a fare improvvisazioni jazz-blues
Sei risposte:
2007-05-24 19:52:41 UTC
Ciao Andrea B,

io sono musicista di professione, sono abbastanza "stagionato" da poter dire che suono, praticamente, da una vita la chitarra (classica, acustica, elettrica, ecc.), sono compositore, arrangiatore e, diciamo che, non essendomi fissato in un solo ed unico genere musicale, mi trovo a mio agio un po' dappertutto. Inoltre, insegno a suonare il mio strumento dando lezioni private. Per quanto riguarda la tua domanda, immagino che quando tu dici "...io suono il piano da anni...", questo significa che finora hai studiato, prevalentemente, musica classica, o, forse che, in ogni caso, finora hai suonato sempre con lo spartito davanti. Eventualmente, correggimi se sbaglio...

Ma, veniamo, dunque, all'improvvisazione; e qui, caro mio, mentre la domanda può essere secca, come del resto l'hai postata tu, potendo sfruttare tutte le tue doti di sintesi che hai dimostrato di possedere, la risposta non può essere altrettanto breve, e da qualsiasi punto si voglia incominciare (credimi, ...è proprio così!), in quanto ogni "serratura" richiede la sua "chiave"; ...non so bene nemmeno io che cosa ti ho detto in questo momento, però spero di aver comunque reso l'idea, ...si, insomma, ...diciamo che l'intenzione era buona! Caspita!, lo sai che sei l'unico, finora, che mi sta tenendo inchiodato davanti al computer a pensare e... pensare e... pensare ancora! E pensa (tiè!, ...così facciamo pensare un po' anche te...) che, di solito, sono molto più svelto a rispondere a domande assai più lunghe ed articolate di quanto non lo sia questa! Incredibile, ...ma vero! Quasi quasi dovrei vergognarmene, oppure potrei cancellare la prima parte di questa risposta, cioè quella della mia presentazione, e non fartela neppure leggere; ti confesso che per un po' le ho pensate veramente queste cose. Ma, siccome ho degli angioletti lassù che, quando chiamo, e quando possono, loro mi danno molto volentieri una mano; ed anche questa volta credo di poter dire che non mi hanno affatto deluso, perché, adesso non vorrei peccare di presunzione, grazie a loro, penso proprio di aver trovato una spiegazione adatta a te, esclusivamente per te, facendomi decidere di azzardare qualcosa... Quindi ti chiedo di avere un po' di santa pazienza e di seguirmi nei ragionamenti che ti sto per fare; ti chiedo, altresì di farne tesoro e di non sottovalutare i miei suggerimenti, anche qualora ti rendessi conto che non intendo nemmeno sfiorare il lato tecnico e tutti quei cavilli teorici sull'improvvisazione (...e qui si potrebbe dire veramente: "...chi più ne ha, ...più ne metta!", poiché sono talmente tante le caratteristiche tecniche di questa grande arte, quale è l'improvvisazione, che ho ritenuto addirittura negativo e dannoso cominciare da esse, e non t'avrei dato altro che "niente", in sostanza!), perché ora ritengo più importante incominciare proprio dal "pensiero", in quanto, quella famosa chiave che andavo cercando (...e solo adesso ho capito quello che ti ho detto prima sul discorso delle serrature e delle chiavi! ...ricordi?) sta proprio qua; ...nel modo di pensare! Ed ora che io ti induco a pensare, cerca, per favore, di non pensare male di me, pensando che io sia appena uscito dall'ospedale, e, più precisamente, dal reparto di "salute mentale", poiché non è affatto vero, anche se qui ciascuno è libero di dubitarne a modo suo. Vedi Andrea, mentre sino ad ora sei stato musicalmente educato ad essere sintetico, e fino all'estremo, come si capisce bene dalle tue stesse parole, pensando che la nota che vai ad interpretare, in sostanza, rappresenta già di per sè il riassunto di un concetto, tant'è che per comprendere anche una sola composizione di J.S.Bach, tanto per fare un esempio, si potrebbero spendere fiumi di parole, scrivendo libri su libri che descrivono ed interpretano ogni piccolissimo particolare, ogni minima sfumatura, e c'è persino qualcuno che l'ha presa talmente sul serio questa cosa che ha effettivamente pubblicato dei libri anche su di un argomento che tratta solamente dell'interpretazione degli abbellimenti nelle partiture delle opere di J.S.Bach (avendo studiato musica classica,forse, questo lo sai già, e, ad ogni modo, qualora non lo sapessi, non fartene una colpa, ed informati pure, per comprendere meglio ciò che ti ho detto poco fa.). Ne consegue che tu, non certo per colpa tua, come del resto qualche altro milione di allievi di musica che si trovano in giro per tutti i paesi del mondo, non sei stato abituato certo all'esposizione personale della musica che suoni, anzi ti è stato negato qualsiasi tipo di manipolazione individuale. E ti è stato ordinato, invece, di eseguire la nota seguendo dei criteri precostituiti ed elaborati da altre persone. Accipicchia! Capisci adesso dove voglio arrivare? Hai bisogno di ulteriori delucidazioni? Pronti... qua! Allora, provo a spiegarti il tutto in un modo un po' diverso; la tua domanda, ad esempio, consta di 5, e ripeto, 5 "misere" parole: "Come si fa ad improvvisare?" (...prova a contarle tu...). In questo caso, io ti rispondo: "Comincia con il correggere questa pessima abitudine di stringere troppo i tuoi pensieri!" Sono 13 parole, quindi, ...già molte di più delle tue (...più del doppio!), e, nonostante ciò, io ho dovuto compiere uno sforzo nel ridurre al minimo ciò che avevo in mente, ciò che avrei voluto dirti! Dì la verità; ...adesso cominciamo a vederci un po' più chiaro..., ...dico bene? Lo vedi che, se mi segui, prima o poi ne usciremo fuori sani e salvi da questo labirinto?! Ah, dimenticavo di darti questo avvertimento; se noti che non riesci nemmeno a sopportare l'idea di leggerti tutta intera questa mia risposta, ...mi spiace, poiché in questo caso dovrei darti un grosso dispiacere, ...vorrebbe dire che, purtroppo, non saresti ancora pronto e, forse, nemmeno portato al Jazz e all'improvvisazione! Se, al contrario, tu leggi tutto volentieri, e persino ricavandone qualche idea e qualche spunto tutti tuoi ed originali, sta tranquillo, è un buon segno questo, che ti dovrebbe far gioire! Dunque, tu, Andrea B, vuoi realmente imparare ad improvvisare? Incomincia da questo, che rappresenta il primo, ma il più importante, passo da fare per te in questo momento; comincia ad esprimerti meglio, con meno rigidità di pensiero, anzi, sii il più elastico possibile, usa la fantasia, ed usala sempre più spesso, sii più generoso ed allo stesso tempo più estroso, allenati ad elaborare un pensiero in mille modi differenti, allungandolo, allargandolo, espandendolo, creandolo. Inventa, e inventa, e inventa ancora... senza stancarti mai! Se vedi che tu ci riesci, ...che con il pensiero e la tua voce, la tua penna, la tastiera del tuo PC, ...ce la fai, allora e soltanto a questo punto, siediti davanti al tuo pianoforte, senza nessuno spartito sul leggìo, ma a tu per tu con lo strumento, ascolta un brano musicale, anche soltanto due o tre note, poi fallo tacere e mettiti a suonare tu, facendogli sentire in quanti altri modi, quelle due o tre note, si possono interpretare, modificandole, estendendole, rielaborandole per bene. Quando avrai fatto tutto ciò, e sentirai di farlo con una certa naturalezza e spontaneità, potrai, se lo desideri, incominciare a studiarti alcune regole, alcuni criteri, che ti saranno utili, d'accordo, ma che, in fondo, poi, ti faranno anche un po' sorridere, perché le regole ed i criteri, da soli, non avrebbero mai potuto fare di te un vero jazzista, un pianista capace di improvvisare con una certa padronanza e, soprattutto, con il suo stile personale, che non può essere, di per sè, già scritto in nessun manuale!

Ora, augurandoti di trovare quella famosa "chiave" di cui tu hai bisogno, che io ho potuto solamente tentare di indicarti, ma che non posso assolutamente "importi", ti saluto amichevolmente, nella speranza di sentire un giorno un tuo fraseggio una tua improvvisazione, e capire che quello che sto ascoltando in quel momento è frutto anche del mio piccolo aiuto, che io ti ho donato sinceramente e volentieri, cercando di improvvisare anche con le mie parole. Infatti, ti posso garantire che, in questa mia risposta, non c'è nulla di simile al "copia e incolla", ma tutto "Jazz"; il mio modo di pensare e il mio modo di scrivere e parlare. Anche questa si può chiamare "improvvisazione"! Ora, dopo averci meditato su un bel po', se ci pensi bene, così facendo, e soltanto così potrei averti trasmesso un qualche cosa. Ecco perché prima mi stavo a spremere tanto per cercare di capire quale fosse il miglior modo per risponderti. Avevo bisogno anch'io di quella famosa "chiave"! Spero tanto d'averla trovata!

Ciao!
dub
2007-05-23 09:29:39 UTC
Ciao, sono un piansta e ho seguito (oltre agli studi accademici) dei corsi specifici di improvvisazione musicale..

Alcuni maestri ti insegnano a riconoscere delle "geometrie" armoniche in cui muoversi senza paura di prendere "lumache" (=le 'stecche' in gergo!).. chiaramente, acquisite queste regole, sta alla fantasia dell'Artista.

Adesso sono in office e non ti posso supportare con le mie dispense o altro materiale che ho a casa.. ti lascio dei lilnk interessanti da cui prendere spunto..



Comincia a studiare le scale PENTATONICHE.. esercitati con quelle in sovrapposizione ad altri brani (in sottofondo)..



Salutoni!
2007-05-23 07:00:54 UTC
hai mai pensato ad un maestro? oppure a seguire seminari appositi?
Skiena
2007-05-24 17:04:00 UTC
Suono e studio sax da 15 anni ma da quando ho scoperto il metodo Aebersold mi è cambiata la vita.

Si tratta di una serie di basi in varie intonazioni e scansioni ritmiche diverse anche di autori e pezzi famosi (Davis, Silver, Monk Coltrane ecc.) per cui ti divente molto più semplice e divertente improvvisare.

E' da un anno circa che lo uso e un'oretta al giorno di studio non me la leva nessuno.
2007-05-22 19:43:40 UTC
se suoni il piano penso che gli accordi, il suono delle note ecc li conosca bene, per improvvisare su qualcosa che esisite già tutto quello che devi fare è suonarlo come se lo avessi scritto tu e modificarlo come ti pare, purtoppo suono la batteria quindi non so darti dritte più precise. se vuoi improvvisare partendo da zero , basta solo creare una base ritmica/melodica e suonarci su ciò che vuoi..buona suonata
dilettante allo sbaraglio
2007-05-22 18:47:43 UTC
ankio suono il piano int devi conoscere cio ke vuoi suonare e poi gli accordi e il suono delle note ciao


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