Come e dov'è nato:
La città di New Orleans, sul finire dell'800, era un insieme di popoli e razze, essendo stata dominata da spagnoli, francesi, inglesi... per tacere della parte italiana della cittadinanza. La tradizione vuole che a New Orleans sia nato il jazz: ovviamente questa è più che altro una convenzione legata essenzialmente alla leggenda della musica afro-americana. E' infatti noto che in molte zone degli Stati Uniti, praticamente contemporaneamente, il particolare modo di vivere la musica da parte dei neri era presente sin da epoche remote. New Orleans costituì, però, il centro cristallizzante delle tendenze e degli stilemi originari del jazz.
Nelle sue strade, infatti, da sempre si potevano ascoltare canzoni popolari inglesi, danze spagnole, marcette alla francese, bande militari; oppure era molto frequente sentire nell'aria le più svariate linee melodiche uscire dalle diverse chiese cattoliche o battiste, metodiste o puritane: tutti questi suoni mescolati divennero ben presto patrimonio delle comunità nere che le eseguivano alla loro maniera, improvvisando ma sempre con un ben riconoscibili collegamento alle antiche tradizioni di derivazione africana.
Tutte queste forme e, insieme ad esse, i worksongs che i neri cantavano nelle campagne durante il lavoro, gli spirituals nelle funzioni religiose, i blues, si riversarono nelle originarie e primitive forme del jazz.
Durante gli anni '20, l'originario stile di New Orleans trovò la sua vera fioritura in Chicago, e qui si affermò definitivamente.
Soprattutto nella Southside, insieme allo stile di New Orleans anche il blues trovò negli anni '20, il suo periodo d'oro.