Ciao Toni,

dipende molto da che cosa intendi per commerciale.

negli anni '50 gran parte della produzione Jazz corrispondeva alla musica pop del tempo, e i testi non erano certo esercizi di stile letterario.

Io ti consiglio di partire da lì, Ella Fitzgerald, Louis Armstrong, Billie Holiday, artisti in cui puoi rintracciare interpretazioni canore di ascolto gradevole, in performance musicali tecnicamente ineccepibili, anche grazie alla collaborazione con altri mostri sacri del jazz. Cerca di abituare l'orecchio allo swing, alle battute in levare, poi il resto verrà da sè.



fra gli album:...

ELLA FITZGERALD: Porgy And Bess(1957)-Verve

ANTONIO CARLOS JOBIM: Orfeu da Conceição (1956)

LOUIS ARMSTRONG: Carnegie Hall Concert (1947)

ART TATUM: Makin' Whoopee (1954) - Verve

THELONIUS MONK: Bloomdido con Charlie Parker e Dizzy Gillespie(1950)..uno dei manifesti del bebop

CHARLIE PARKER:From Dizzy To Miles(1945-53 )

MILES DAVIS: ovviamente l'irripetibile KIND OF BLUE, ma anche lo straordinario Live at Newport el 1958

CHAT BAKER: Chet Baker sextet (1954) - Pacific Jazz e Let's get lost del 1987(musiche tratte dal documentario di bruce weber)

CHARLES MINGUS: Mingus Ah-Um -(1959) Columbia The Black Saint And The Sinner Lady (1963) - Impulse!

Mingus Mingus Mingus Mingus Mingus(1963) - Impulse

JOHN COLTRANE: qui non saprei cosa scegliere, comunque sicuramente Giant Steps(1954), A Love Supreme (1964), anche Ascension e Meditation del '65, ma tienile per ultime.

JIM HALL: Concierto 1975

SONNY ROLLINS: - In Japan 1973

...e poi molti altri. Mi fermo qui se no vado avanti per ore.



a prescindere dai dischi che io o altri ti consigliamo, ma considera che il jazz è una musica metabolica, all'interno dei suoi confini (ammesso che ne abbia) si possono trovare molti orientamenti differenti, anche molto diversi fra loro. Quindi cerca di ascoltare tutto quello che riesci a trovare, e lasciati guidare dai tuoi gusti.

Come puoi notare non ho inserito artisti contemporanei; non è per snobismo, ma perchè dai padri del Jazz è difficile prescindere.

Anzi... prova ad andare a sentire jazz dal vivo, ci sono tranti artisti anche italiani che fanno ottima musica.

Ciao e in bocca al lupo.

Rispercorrendo le tappe salienti di questo stupendo genere, ti consiglio:

1) Louis Armstrong, la session con gli Hot Five e gli Hot Seven, per comprendere gli inizi di questa musica;

2) Art Tatum, qualsiasi cosa, per ascoltare quello che reputo il più grande pianista mai esistito;

3) Charlie Parker, magari la Savoy Session con Gillespie, Davis, ecc., per comprendere il bip bop;

4) Miles Davis, "Kind of Blue", per il cool jazz;

5) Art Ensamble of Chicago, "Fanfare for the warriors", come icone del free jazz;

6) Michael Petrucciani, "Solo Live", per assaporare la bellezza del jazz unita ad alcuni stilemi europei;

7) Django Reinhardt, (qualsiasi cosa) per ascoltare il miglior chitarrista mai esistito.

8) qualsiasi cosa dagli anni Settanta in poi, per comprendere, come dice qualcuno, che il jazz è morto già da un bel po'...

ok...dunque...cerca:



classici e contemporanei:

miles davis, john coltrane, chet baker, sonny rollins, whyne shorter, lester young, harbie hancock, michael brecker, art blakey, jaco pastorius, mc coy tyner, bill evans, horace silver, cannonball adderley, charles mingus, gil evans, weather report, robben ford, dave holland, charlie parker, thelonius monk, marcus miller, dizzy gillespie, chick corea, steve coleman,jack de johnette, jim hall, steve grossman...



cantanti:

billie holiday, chet baker, ella fitzgerald, carmen mc.rae, anita o'day, alcune cose di joni mitchell, sarah vaughan...



italiani contemporanei:

doctor 3 (danilo rea, enzo pietropaoli, fabrizio sferra) e ovviamente enrico pieranunzi, roberto gatto, maria pia de vito, enrico rava, stefano bollani, fabrizio bosso, paolo fresu, gli aires tango(non prettamente jazz), rosario giuliani, stefano di battista....



inoltre di molto contemporanei ti consiglio: jon hassel, "medesky scofield martin & wood" e esbjorn svenson trio....



(nessuno di questi è commerciale)

buona ricerca!!!

;P

Il jazz è un genere che su alcuni può avere un impatto negativo se l'approccio iniziale non è quello giusto. Ti consiglio il classico "A Kind Of Blue" (Mies Davis; con una band stellare). Poi di John Coltrane "Coltrane Plays The Blues" e "A Love Supreme". Partendo da queste pietre miliari (tutte dai toniabbastanza "gentiili"), puoi comunciare a spaziare in tutte le direzioni: verso Charlie Parker (bebop) e verso il più recente Wynton Marsalis.

Django Reinhardt per il passato,

New York Ska Jazz Ensemble per il presente.

ce ne sarebbero tanti altri.....

in your own sweet way di Miles Davis...son tre giorni che l' ascolto e mi strippano le orecchie...non riesco ad entrarci, e' inaccessibile, quanto di piu' lontano c'e' dall' orecchiabile quindi dovrebbe corrispondere alla tua idea di " buono" se non ho capito male ma forse lo conosci gia'...