Figlio d'arte, fratello di branford marsalis (criticato da wynton per la sua scelta di "vendersi" al pop suonando con sting)....è un purista del genere bebop, principe del bop newyorkese..frequenta ambienti benestanti al contrario del vero jazzista...è indubbio il suo forte talento naturale, supportato da una grossa razionalità musicale derivata da uno studio intenso sull' armonia e sullo strumento...se lo poniamo però all'interno dello spirito intimista del jazz si può notare che,confrontandolo con chet baker, lee morgan, miles davis e molti altri...la sua indiscutibile arte ne esce "forzata" e "svilita" dal suo ego spropositato....tutto questo per dire che wynton è il classico esempio di chi, avvantaggiato da doti naturali, e supportato da uno studio approfondito (da college e non da strada), non riuscirà mai a "dare" emozionalmente qualcosa in più di molti altri a causa del suo modo egoista di vivere la musica....

Naturalmente queste sono impressioni non da rivista o da tv ma da colleghi che hanno avuto modo di lavorarci...